Nome comune: orchidea maschio, orchide maschia
Specie: Orchis mascula (L.) L.
Famiglia: ORCHIDACEAE
Descrizione
È una pianta alta da 20 a 50-60 cm, piuttosto slanciata ma di aspetto robusto.
L’infiorescenza è cilindrica, più o meno densa, composta da fiori relativamente grandi di colore variabile dal rosso porpora al rosa-malva.
I fiori sono costituiti da sepali ovato-lanceolati.
I laterali sono eretti mentre quello mediano è diretto in avanti.
I petali sono conniventi, più corti dei sepali.
Il labello è trilobo, più lungo degli altri pezzi fiorali e presenta al centro una macchia più chiara puntinata di porpora scuro.
Lo sperone è cilindrico e appena un poco ingrossato all’apice, da quasi orizzontale a ben rivolto verso l’alto.
Le brattee sono violacee come la parte alta del fusto. Le foglie basali sono oblungo-lanceolate, lucide, talora, ma non sempre, con piccole macchiette di colore porpora scuro; le foglie superiori sono più strette ed appuntite e avvolgono il fusto.
Periodo fioritura
Da metà aprile a fine giugno.
Habitat
Prati, pascoli montani, boschi radi, su suoli calcarei o neutri, da asciutti a relativamente umidi.
Dove è presente
Segnalata in quasi tutte le regioni italiane; in Sardegna la forma tipica è sostituita dalla sottospecie ichnusae.
Il genere
ORCHIS Linnaeus
Specie molto variabile per l’intensità del colore dei fiori e per la presenza o meno delle macchie sulle foglie: non sono rari, infatti, individui a fiori bianchi o con foglie non maculate.
Galleria
Indice
Orchis mascula
| Orchide maschia | |
|---|---|
| Stato di conservazione | |
| Classificazione APG IV | |
| Dominio | Eukaryota |
| Regno | Plantae |
| (clade) | Angiosperme |
| (clade) | Mesangiosperme |
| (clade) | Monocotiledoni |
| Ordine | Asparagales |
| Famiglia | Orchidaceae |
| Sottofamiglia | Orchidoideae |
| Tribù | Orchideae |
| Sottotribù | Orchidinae |
| Genere | Orchis |
| Specie | O. mascula |
| Classificazione Cronquist | |
| Dominio | Eukaryota |
| Regno | Plantae |
| Divisione | Magnoliophyta |
| Classe | Liliopsida |
| Ordine | Orchidales |
| Famiglia | Orchidaceae |
| Genere | Orchis |
| Specie | O. mascula |
| Nomenclatura binomiale | |
| Orchis mascula (L.) L., 1755 | |
| Sinonimi | |
|
Bas.: Orchis morio var. mascula | |
| Sottospecie | |
| |
L'orchide maschia (Orchis mascula (L.) L., 1755 è una pianta appartenente alla famiglia delle Orchidacee, a diffusione euro-caucasica.[1]
L'epiteto specifico deriva dal latino masculus = "maschio, virile". L'origine di tale epiteto è secondo alcuni un riferimento all'aspetto robusto della specie, secondo altri allude alla forma dei rizotuberi, che ricorda quella dei testicoli.
Descrizione
È una pianta erbacea con fusto alto sino a 50–60 cm, verde alla base e porporino verso l'apice.
L'apparato radicale è costituito da due rizotuberi, tondeggianti o ellissoidi.
Le foglie, raggruppate alla base del fusto, sono oblungo-lanceolate, di colore verde, talora con macchiettature rosso-brunastre.

I fiori, di colore dal rosa al violetto, sono raggruppati in infiorescenze cilindriche e dense. I sepali laterali, ovato-lanceolati, sono eretti, il mediano assieme ai petali, più piccoli, copre a casco il ginostemio. Il labello è trilobato, convesso in senso longitudinale, con lobo mediano più lungo dei laterali, con margine crenulato e con la parte basale più chiara e punteggiata da macchioline bruno-purpuree. Lo sperone è cilindrico o claviforme, orizzontale o ascendente. Il ginostemio è corto, con antere di colore verde-rossastro e masse polliniche di colore verde scuro.
Fiorisce da aprile a giugno.
Biologia
Specie priva di nettare, attira gli insetti impollinatori (imenotteri dei generi Apis, Bombus, Eucera, Andrena, Xylocopa e talora anche coleotteri) grazie all'aspetto del suo fiore che ricorda quello di altre specie nettarifere[2][3].
Distribuzione e habitat
La specie è diffusa in Europa, dal Portogallo al Caucaso, nel Nord Africa e in Medio Oriente, sino all'Iran.
In Italia è presente su tutto il territorio nazionale tranne che in Puglia; in Sardegna è presente la sottospecie O. m. ichnusae.
Cresce in una varietà di habitat, dai prati magri ai pascoli montani, dalle macchie ai castagneti, in pieno sole o in zone adombrate, dal livello del mare a 2500 m di altitudine.
Tassonomia
Il numero cromosomico di Orchis mascula è 2n= 42
Sottospecie

Sono attualmente accettate le seguenti sottospecie:[1]
- Orchis mascula subsp. mascula (L.) L., 1755 - sottospecie nominale
- Orchis mascula subsp. ichnusae Corrias, 1982 - endemismo di Sardegna e Corsica
- Rivas Goday & B.Rodr.
- (Summerh.) H.Sund. ex H.Kretzschmar, Eccarius & H.Dietr.
- Orchis mascula subsp. speciosa (Mutel) Hegi, 1909 - diffusa sull'arco alpino e sull'Appennino centrale.
La sottospecie Orchis mascula subsp. olbiensis è oggi considerata come specie a sé stante (Orchis olbiensis).
Varietà

Ne è nota una varietà apocromatica con infiorescenza completamente bianca (Orchis mascula var. alba).
Note
- ^ a b (EN) Orchis mascula, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 12 aprile 2021.
- ^ AA.VV., Le orchidee spontanee del Cansiglio, Veneto Agricoltura, 2009, ISBN 978-88-6337-023-2.
- ^ Vicidomini S. & Pignataro C., Biologia degli Xylocopini Latreille 1802 (Hymenoptera: Apidae): rassegna dei dati sul foraggiamento sulle Orchidaceae (Monocotyledones) (PDF), in Il Naturalista Campano 2005; 4: 1-3. URL consultato il 1º aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 9 novembre 2013).
Bibliografia
- Delforge P., Orchids of Europe, North Africa And the Middle East, Timber Press, 2006, ISBN 0-88192-754-6.
- Gruppo italiano per la ricerca sulle orchidee spontanee (GIROS), Orchidee d'Italia. Guida alle orchidee spontanee, Cornaredo (MI), Il Castello, 2009, ISBN 978-88-8039-891-2.
Voci correlate
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- Orchis mascula IPNI Database
- Orchis mascula GIROS, Gruppo Italiano per la Ricerca sulle Orchidee Spontane








Link da Actaplantarum: 

