Sebastiano

1024 397 Edicole sacre a Trevi
  • 0

Iconografia

Nel Medioevo è, generalmente, raffigurato come un cavaliere (o un soldato) armato con arco e frecce.
Nell’iconografia rinascimentale è il santo più facilmente riconoscibile, perché rappresentato come un giovane quasi ignudo, con il corpo martoriato dalle frecce.
Tra i suoi attributi può essere presente anche la palma, simbolo del martirio.

Vita

Sebastiano visse tra il III e il IV secolo in Francia, regione di cui era originario, e in Italia, dove si convertì e subì il martirio.
Soldato dell’esercito dell’imperatore Diocleziano, fu condannato a morte per aver aiutato dei cristiani: legato a una colonna fu trafitto da numerose frecce.
Secondo la storia, però, sopravvisse alle ferite e Diocleziano lo fece uccidere a bastonate e gettare nella Cloaca Massima.

Protezione

Ricordato come un giovane atletico, tribuno delle guardie pretorie, è il santo protettore degli arcieri, degli atleti, dei tappezzieri e dei vigili urbani.
È invocato contro la peste, con san Rocco e san Cristoforo.

In Italia e in genere in tutta l’Europa occidentale, la festività cade il 20 gennaio, mentre in Oriente il 18 dicembre.

Preferenze sulla Privacy

Quando visitate il nostro sito web, esso può memorizzare informazioni attraverso il vostro browser da servizi specifici, di solito sotto forma di cookie. Qui puoi modificare le tue preferenze sulla Privacy. Vale la pena notare che il blocco di alcuni tipi di cookie può influire sulla vostra esperienza sul nostro sito web e sui servizi che siamo in grado di offrire.

Clicca per abilitare/disabilitare Google Analytics tracking code
Clicca per abilitare/disabilitare Google Fonts
Clicca per abilitare/disabilitare Google Maps
Clicca per abilitare/disabilitare video embeds
Cookie Policy e Preferenze sulla Privacy
Il nostro sito web utilizza i cookie, principalmente da servizi di terze parti. Definite le vostre preferenze sulla privacy e/o acconsentite all'uso dei cookie.