Nome comune: sedum, borracina, erba risetta, erba pignola
Specie: Sedum spp. L.
Famiglia: CRASSULACEAE
Sono diverse le specie di Sedum che crescono spontanee in Italia, sui muri, negli ambienti rocciosi o coltivate; sono piante così dette “rustiche” e “semirustiche” perché sopportano bene le temperature alte e basse e talora sopravvivono anche al gelo.
Sono piante carnose, a fusto eretto o pendente, con foglioline succulente alternate, che possono presentarsi di forma rotondeggiante o allungata. Hanno fiori generalmente piccolini a forma di stella e con petali liberi, sia solitari, sia riuniti in infiorescenze.
Il genere Sedum comprende circa 500 specie, distribuite, principalmente, nell’emisfero settentrionale.
Nome comune: borracina acre, erba pignola
Specie: Sedum acre L.
Famiglia: CRASSULACEAE
Presenta:
- fiorellini gialli, generalmente inferiori al centimetro, con cinque petali, e un breve peduncolo a reggere la corolla
- foglie grasse, succulente, arrotondate, senza sperone
- rizomi striscianti e fusti ascendenti di due tipi; il fiorifero, con poche foglie, termina con un’infiorescenza, lo sterile è, invece, riccamente ricoperto di foglioline che si sovrappongono, in parte, le une alle altre. La parte inferiore del fusto è spesso ricoperta da foglioline morte, persistenti
Nome comune: erba pignola
Specie: Sedum sexangulare L.
Famiglia: CRASSULACEAE
Si presenta del tutto simile alla specie precedente, se ne differenzia per le foglioline, sempre carnose, più lunghe che larghe e con uno speroncino alla base.
Nome comune: erba risetta, borracina rupestre
Specie: Sedum rupestre L. [Sedum reflexum L.]
Famiglia: CRASSULACEAE
È una piccola pianta grassa, non lignificata alla base.
- Ha fiori di colore giallo brillante, stellati, a 5 – 8 elementi.
- Ha foglioline che ricordano nella forma chicchi di riso, appuntiti e allungati, caratteristicamente ad apice acuto.
Galleria
Nome comune: erba risetta, borracina bianca, erba pignola, pinocchiella
Specie: Sedum album L.
Famiglia: CRASSULACEAE
È una piccola pianta che si presenta con:
- piccoli fiori stellati, dai petali bianchi
- foglie grasse, brevemente prolungate alla base, simili a chicchi di riso arrotondati e panciuti
Un tempo, le foglioline più sviluppate della borracina bianca venivano raccolte per essere cucinate e mangiate come verdura.
Tossicità
I metaboliti dei Sedum comprendono diverse sostanze organiche, tra cui degli alcaloidi tossici.
Curiosità
La medicina popolare raccomandava l’utilizzo di un decotto di Sedum acre nella cura dell’epilessia. L’elevata tossicità di questa pianta ne rendeva, tuttavia, l’uso insicuro e pericoloso.
Si sa per certo che le sostanze contenute nell’erba pignola, abbassano la pressione sanguigna.
L’omeopatia utilizza l’estratto di Sedum, opportunamente diluito, per controllare le emorragie emorroidali.
Tutte le parti del Sedum acre hanno sapore acre e bruciante, da cui il nome specifico (e quello popolare).
Sedum
Sedum (L., 1753) (o borracina) è un genere di piante succulente appartenente alla famiglia delle Crassulaceae, diffuso in tutti i continenti ad eccezione di Oceania ed Antartide.
Descritto per la prima volta da Linneo nel suo Species Plantarum, con sole 15 specie al suo interno, ad oggi ne comprende 457, per la maggior parte concentrate nel bacino del Mediterraneo ed in Messico, il che ne fa il più ampio genere all'interno delle Crassulaceae.
Parecchie specie crescono spontanee anche in Italia su muri e nei giardini rocciosi, altre vengono coltivate in vaso, sono considerate piante "rustiche" e "semirustiche" perché sopportano anche le basse temperature e a volte anche il gelo.
Descrizione
La Sedum è una pianta carnosa che può essere sia di fusto eretto che pendente, quasi sempre a cespi e con foglie che possono essere rotonde, alternate, ovali o verticali. I fiori possono essere sia solitari che riuniti in infiorescenze a corimbo, a grappolo o a pannocchia per lo più piccoli e a forma di stella e con i petali liberi.
Coltivazione
Le specie rustiche sono coltivate all'aperto in tutta l'Italia, fatta eccezione per le specie alpine che non sono adatte ai climi caldi, mentre quelle semi-rustiche andranno messe al riparo in inverno, anche se sopportano temperature al di sotto dello zero.
Molto adatte per giardini rocciosi, crescono molto bene anche nelle intercapedini dei muri. La terra deve avere un ottimo drenaggio in modo da evitare marciumi: sarà perciò integrata da una parte di sabbia molto grossa e porosa. Le Sedum non vanno innaffiate in inverno, e in estate solo quando la terra risulterà asciutta.
La loro riproduzione avviene per seme, ma più facilmente per talea, infatti ogni parte della pianta è di facile radicazione; richiedono ottima luce e pieno sole e il loro aspetto migliore lo assumeranno in primavera e in autunno. Le Sedum non sono consigliabili in appartamento, dove i fusticini "filano" ossia diventano più sottili e si possono allungare in modo sproporzionato[1].
Utilizzo
I sedum vengono utilizzati nei tetti verdi per via della loro grande resistenza, data dalla loro particolare strategia fotosintetica (CAM) che gli consente di sopravvivere anche con precipitazioni molto ridotte. Le opere a verde pensile realizzate con queste piante caratterizzano per un minimo sforzo manutentivo e per l'assenza di un impianto di irrigazione.[2]
Specie
Alcune specie rustiche coltivate
- Sedum acre o "pepe dei muri" o "erba pignola" – ha fusti pendenti lunghi circa 8 cm e foglie piccole, i fiori sono a forma di spiga con i petali disposti a stella di color giallo intenso, la pianta cresce sui muri di tutta Europa nel Nord Africa e nell'America del nord fino a 2000 m s.l.m.; tra le sue varietà vi sono il S. acre var. aureum, il S. acre var. elegans, il S. acre var. majus
- Sedum brevifolium – cresce nell'Africa del nord e nell'Europa meridionale; pianta carnosa e perenne, alta circa 5 cm, ha foglie ovali o rotonde, bianche con sfumature rosse, i suoi fiori sono bianchi.
- Sedum caeruleum – pianta annuale alta circa 10 cm; cresce nel Bacino del Mediterraneo, ha foglie piccole color verdolino a volte punteggiate di rosso i suoi fiori sono azzurri e a volte rosa-lilla.
- – originaria del Giappone, ha fiori a stella rosa-carminio e foglie rotonde e carnose, la sua altezza arriva fino a 15 cm e ha fusti arcuati.
- Sedum dasyphyllum – piccola pianta che non ama il gelo, cresce nel mediterraneo e forma densi cuscinetti con foglie oblunghe e fiorellini bianchi-rosati, una delle sue varietà è la "glanduliferum" che cresce in Corsica.
- – originaria dei monti di tutta Europa, pianta annuale o biennale, con corti fusti ramificati, foglie piccole verde-grigio, a volte rossastre e con fiori bianco-rosati a forma di ombrello.
- Sedum telephium – originario dell'Asia nord occidentale e dell'Europa, cresce in cespugli e può raggiungere i 50 cm di altezza, foglie ovali con margini dentati o crinati, fiori bianchi a forma di pannocchia, ne esiste una varietà anche a fiori rosa, (haematodes o atropurpureum). Una delle sue sottospecie è il "sedum maximum".
- – le sue origini si trovano in Nord America, cresce in cespugli, ha foglie a spatola con punte cuneiformi fa dei fiori gialli che prima di sfiorire diventano rosa.
- o "erba pinnocchia" – cresce nei monti dell'Europa e a volte anche in pianura, pianta dai fusti numerosi con foglie fitte e cilindriche e pochi fiori di colore giallo.
- (nome binomiale attuale Hylotelephium spectabile - la sua origine è nell'Estremo oriente, è una pianta decorativa che raggiunge i 60 cm di altezza, ha foglie piatte, carnose con bordi dentellati e cime a forma di ombrello, i suoi fiori di colore rosa sbocciano in piena estate. Una sua varietà "variegatum" ha foglie giallastre e bordi verdi.
- – originario del Caucaso, pianta piccola con foglie verdi e arrotondate, fusto flessibile e rossastro e fiori che vanno dal bianco al rosso.
Alcune specie semi-rustiche coltivate
- – originaria del Messico, ha foglie verde-giallastro con sfumature rossastre, piatte, acuminate e succulente, che terminano con degli internodi a rosetta e salgono a spirale lungo il fusto carnoso, i fiori sono bianchi.
- – pianta messicana con lo sviluppo a forma di cesto, ha foglie che formano delle piccole rosette carnose che sono ricoperte di pruina biancastra, i suoi fiori sono piccoli e bianchi.
- Sedum compressum – anch'essa originaria del Messico, ha rami che terminano in una rosetta di foglie succulente grigio-azzurrino, i suoi fiori che fioriscon in inverno sono color giallo-oro.
- – pianta messicana dai rami pendenti e foglie obovate carnose che, a seconda della luce della stagione, variano di colore. I fiori sono bianchi.
- originaria dell'Estremo oriente, e una pianta strisciante con foglie piccole e lineari con margine bianco, i suoi fiori sono gialli stellati.
- – pianta messicana più grande che Sedum adolphii. Georg Bitter lo chiamò così in ricordo del giardiniere superiore del Parco botanico di Brema: Ernst Nussbaumer (1873-1941), Svizzero di Rheinfelden.
- – piccola pianta di origine messicana con foglie carnose cilindriche verde lucente o rosse bronzate i fiori sono gialli a forma di ombrello.
- Sedum sieboldii, del Giappone, pianta perenne molto bella anche se in inverno perde tutte le foglie che possono essere di colore verde o bronzate con bordo rosso, ha i rami arcuati e pendenti che in autunno fioriscono all'apice con dei fiori di colore rosa.
- – pianta di origine messicana, ha foglie semi cilindriche ricoperte di una pruina argentea, questa pianta ha la proprietà di radicare in qualsiasi substrato.
Note
- ^ Sedum: Coltivazione, Cura & Informazioni, su L'eden di Fiori e Piante.
- ^ Sono ammessi impianti di irrigazione di soccorso da impiegarsi a sud di Firenze. Tuttavia con il cambiamento climatico la soglia si sta alzando per via della sempre maggiore durata dei periodi di siccità.
Voci correlate
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Sedum
- Wikispecies contiene informazioni su Sedum
Collegamenti esterni
- (EN) stonecrop, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Controllo di autorità | Thesaurus BNCF 60284 · LCCN (EN) sh85119520 · GND (DE) 4154225-3 · BNF (FR) cb125488515 (data) · J9U (EN, HE) 987007529487505171 · NDL (EN, JA) 01205582 |
---|