Presentazione

Presentare un prodotto culturale per gli Amministratori pubblici è sempre un momento di grande soddisfazione.
Per queste opere, infatti, i finanziamenti pubblici e privati sono sempre più ridotti e riuscire in queste realizzazioni è per un Amministratore impresa, attenta e puntuale, di ricerca certosina d'investimenti.
Stanziamenti difficili da trovare, ma fondamentali per chi crede che il futuro della nostra terra non possa che passare attraverso lo sviluppo eco-sostenibile del territorio e, quindi, anche per la difesa e la valorizzazione delle peculiarità che la rendono unica ed originale.
Per un Amministratore pubblico riuscire in queste iniziative equivale, allora, in primo luogo, a crederci fermamente, ma vuol dire anche riuscire a condividere questi valori con il personale dell'Ente che amministra: così il progetto può travalicare i confini della mera attività lavorativa, per giungere ad essere momento alto di comunione d'intenti, elemento fondamentale per assicurare la migliore riuscita di ogni idea, specialmente laddove esistono adeguate competenze e professionalità interne in grado di garantire il valore aggiunto che può fare la differenza.
Tutto ciò, a mio avviso, è accaduto nella realizzazione di questa iniziativa ed è, pertanto, con ancora maggiore soddisfazione che presento questo atlante multimediale del “sacro popolare”: un'opera iniziata dal mio predecessore, Dott. Gianfranco Lipparelli, continuata e portata a compimento da questa Amministrazione nel primo anno del suo mandato, investendoci immediatamente con forza e convinzione, assolutamente consapevole dell'importanza del progetto e dell'utilità del prodotto editoriale multimediale. Tale scelta, consentirà, infatti, la diffusione del censimento dei beni relativi al “sacro popolare” a tutto il pubblico interessato e permetterà la conoscenza diffusa di un lavoro d'importanza incomparabile, condotto dagli esperti che l'Ente, con la collaborazione dei Sindaci, è riuscito a coinvolgere nell'iniziativa.
Colgo, quindi, l'occasione per citare e ringraziare gli autori del lavoro: Paolo Montani e Antonio di Bitonto per il Comune di Acquasparta, Antonio Lanari per il Comune di Bevagna, Domizio Natali per il Comune di Campello sul Clitunno, Alfiero D'Agata per il Comune di Castel Ritaldi, Felice Santini per il Comune di Giano dell'Umbria, Rita Paoli per il Comune di Gualdo Cattaneo, Edoardo Antonelli e il parroco don Francesco Valentini per il Comune di Massa Martana, Silvestro Nessi per il Comune di Montefalco, Roberto Quirino per il Comune di Spoleto, Franco Spellani per il Comune di Trevi. Tutti hanno dimostrato grande competenza professionale e notevole disponibilità, sicuramente superiori ai compensi ricevuti, a dimostrazione che per riuscire in queste opere, così complesse ed articolate, è di grande importanza incontrare persone motivate e preparate.
Certo, non tutti i beni censiti e riportati in questo atlante multimediale possono fregiarsi del titolo d'“opera d'arte”, ma tutti, anche il più piccolo, semplice ed apparentemente insignificante bene censito, testimoniano della fede che da sempre pervade la nostra terra e contribuiscono a quell'aurea di spiritualità che vi aleggia in ogni recesso.

Auspico, in ogni modo, come proclamava un colto sacerdote trevano, che con la collaborazione di tutti si eviti in futuro, com'è invece purtroppo accaduto in passato, di mandare in miseria monumenti di pregio per sostituirli con opere prive di qualsiasi valore artistico. Il nostro lavoro deve servire anche a questo, ad una presa di coscienza dell'importante patrimonio rappresentato da molte di queste edicole sacre, per evitare il ripetersi d'accadimenti davvero poco confortanti.

Ringrazio il G.A.L. Valle Umbra e Sibillini per il finanziamento dell'opera, il Prof. Bruno Toscano, per i preziosi consigli di cui è stato generoso, l'Ufficio Cultura della Comunità Montana, citando la Dott.sa Tiziana Ravagli, coordinatrice del lavoro e curatrice con Roberto Orsini, per la dedizione e la competenza consuete, assicurate anche nella realizzazione di questa opera, e con lei il personale dell'Ufficio, Danilo Rapastella, Graziano Caponi e Massimo Tagliavento, e, infine, il Geom. Francesco Careri, del Settore Agricoltura e Forestazione, che si è prodigato per integrare, quanto più possibile, la documentazione fotografica che arricchisce e completa il progetto.

Termino questi brevi note di presentazione con un invito e una speranza: che le Amministrazioni pubbliche, e con queste anche le Istituzioni private e tutti i cittadini interessati, possano lavorare sinergicamente per assicurare la conservazione delle opere censite, per permettere di tramandarle alle future generazioni e poterle apprezzare nel tempo per quello che realmente sono, vere eccellenze del nostro territorio.

Vincenza Campagnani
Presidente della Comunità Montana dei Monti Martani e del Serano

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