Castel Ritaldi (PG) 

Torregrosso 

S. Antonio da Padova 

Della torre che ha dato il nome al piccolo agglomerato oggi non vi è più traccia. La tradizione popolare addita sul fianco della strada “il forno di Federico Barbarossa”. Elemento d'indiscusso valore, a parte il richiamo paesistico della strada che sale fra oliveti e campi coltivati in leggero pendio, è la posizione a metà strada fra la chiesa romanica di S. Gregorio in Nido e il poggio di S. Quirico, luogo del ritrovamento della lex luci “spoletina”, contenente il divieto di asportare alberi dal bosco sacro a Giove 

Cappella di famiglia, dotata di sacrestia, situata a fianco dell'arco d'ingresso alla corte di un'abitazione privata (proprietà G. Cordella) 

1674: la data, in due pianelle del tetto, indica probabilmente il rifacimento della cappella; sulla parete esterna, infatti, dove s'apre l'arco d'ingresso alla corte, un'apertura ad arco tamponata rinvia a tempi più remoti 

Buone le condizioni generali dell'edificio 

Come da tradizione vi si celebra la festa il 2 giugno con qualche concorso di persone sul posto 

 

Sulla parete di fondo, quadro seicentesco (dello stesso periodo della cappella), tra due rappresentazioni di miracoli di Sant'Antonio da Padova 

XVII secolo 

 

Quadro sulla parete di fondo e affreschi laterali; stato di conservazione discreto 

 

 

 

Alfiero D'Agata 

25/9/2005