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COMUNE
Castel Ritaldi (PG) 
FRAZIONE/LOCALITÀ
Castel S. Giovanni. Dati catastali: F.9 P.29 
DENOMINAZIONE
Madonna del Carmelo 
STORIA DEL LUOGO
Il sito era notevole: a m. 200 da Castel S. Giovanni, di fronte all'edicola, all'altro lato della strada, sorgeva una casa di cui ancora si scorge, a fior di terra, la fondazione. L'edicola era situata presso l'incrocio con la “strada delle Porcarie” che da Trevi conduceva agli insediamenti rurali della pianura “abbondanti di vino, grano e altre vettovaglie” (D. Natalucci, Historia universale…di Trevi,1745), definita “via qua itur versus molenina Trevii” (Statuto del comune di Castel S. Giovanni, libro II, rubrica CI, 18 settembre 1432) 
DESCRIZIONE
Edicola costruita in mattoni, solo in parte intonacata, rivolta a nord, con una profonda nicchia che ha preservato l'affresco dalle intemperie; è situata sul bordo del campo (proprietà D'Agata A.), all'incrocio della Strada Comunale di Castel S. Giovanni (via Fermi) con la S.P. 448 di S. Lorenzo 
DATAZIONE
XVI secolo 
STATO DI CONSERVAZIONE
Buono, in seguito a diversi interventi di consolidamento 
USO ATTUALE
L'edicola conserva una forte attrazione: diverse persone la visitano con frequenza quasi quotidiana per pratiche devozionali 
DIMENSIONI
Edicola cm. 220x210x125 di spalla. Nicchia cm. 152x115x90 
ICONOGRAFIA
Madonna del Carmine che stringe materna il Bambino, incoronata da due angeli, mentre ai suoi piedi l'adorano altri due angeli, uno a destra e uno a sinistra. Nell'intradosso sinistro è dipinto S. Giovanni Evangelista con calice, mentre è scomparsa la figura nell'intradosso destro 
DATAZIONE
XVI secolo 
AUTORE/ATTRIBUZIONE
 
TECNICA E STATO DI CONSERVAZIONE
Affresco; stato di conservazione cattivo: in progressivo deterioramento, col distacco di alcune parti e ampia lacuna al centro in basso; il santo evangelista, più esposto alla luce, risulta deteriorato nel colore 
DIMENSIONI
 
OSSERVAZIONI E RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
Nella chiesa di S. Angelo presso il cimitero (restaurato nel 1963), alla Madonna del Carmelo era dedicato un altare, come ricorda don F. Benedetti Valentini, "Inventario della chiesa parrocchiale e altri luoghi pii del Castello di S. Giovanni", 1873, ms. in Arch. Parrocchiale (p.60): “La seconda Cappella o Altare è dedicato alla Beata Vergine del Carmine. Esso altare fu fatto erigere a proprie spese l'anno 1665 dal m. rev. d. P. De Angelis di questa parrocchia”; (p.61): “in questo altare non vi si scorge altro che un semplice quadro grande appeso al muro, con larga cornice verniciata a più colori, e vi si scorge con andante pittura effigiata in alto la Beata Vergine del Carmelo, e da basso in varia posizione ed atteggiamento S. Michele Arcangelo, S. Antonio da Padova e S. Caterina Vergine e Martire. La mensa è formata di mattone con sopra un sol gradino simile per i candellieri; in cima si vede un baldacchino di panno dipinto a più colori, ed è unito ancora di paleotto simile e predella l'uno e l'altro in passabile stato” 
ISCRIZIONI
 
RILEVATORE
Alfiero D'Agata 
DATA DI RILEVAZIONE
2/10/2002 
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